sabato 8 ottobre 2022

Corno della Paura e Monte Vignola ad anello dal Camping Polsa

Quest’ itinerario circolare ci immerge in una zona molto interessante anche dal punto di vista botanico e ci permette di scoprire interessanti manufatti militari. Infatti il monte Vignola avrebbe dovuto ospitare un forte della cintura fortificata della Vallagarina che dal Baldo sarebbe arrivata fino al Pasubio. Ma l'Impero austro-ungarico non riuscì a dare corso a questi progetti e nel 1915 le linee vennero fatte arretrare permettendo una rapida avanzata italiana. Una volta giunti sulla vetta di questa montagna capirete perché fu scelta dal Genio imperiale come sede di un forte. Lo sguardo spazia dal Pasubio alle Piccole Dolomiti, ai Lessini e persino al Garda, l'Adamello, la Presanella, il Brenta. Ma più interessante ancora è vedere come si possa osservare l'intero corso della Vallagarina e dell'Adige da nord a sud

Dislivello in ascesa m.544
Quota max raggiunta m.1607 (Monte Vignola)
Lunghezza del percorso Km.11,600
Tempo impiegato h.4.34 di cui h.1.24 in sosta

manufatti che risalgono al 1914
sullo sfondo le tre cime del Bondone
la Vallagarina
il Monte Vignola
Monumento Gruppo Alpini Cima Vignola
verso la vetta del Vignola
panorama verso il Baldo
dalla vetta
basi circolari per artiglieria antiaerea,
costruite dopo il 1915
il Gruppo in vetta al Vignola
si scende
con breve deviazione si giunge ad....
....un punto panoramico 
lungo il sentiero alternativo per Bocca d'Ardole,
frana lungo il Sentiero della Pace
Corno della Paura e Baldo sullo sfondo
fase di avvicinamento al Corno della Paura
poco prima di giungere a Bocca D'Ardole,
punto panoramico con Croce
Bocca D'Ardole, i resti di una funicolare
verso la vetta del Corno
area picnic in vetta
recupero forze
postazioni in grotta, ingresso
resti di baraccamenti
il Gruppo in vetta al Corno
tornando a Bocca D'Ardole
impressionante! muri di sostegno carreggiata
ancora intatti do più di cento anni
Bocca D'Ardole, ci incamminiamo lungo il
sentiero che ci condurrà al punto di partenza
Campeggio La Polsa
stanco
l'attesa
l'abbuffata

mercoledì 5 ottobre 2022

Monte Brazome, alla riscoperta delle vestigia della Grande Guerra

 Con Nico ancora una volta sui Monti del Pasubio, che durante la Grande Guerra, furono teatro di cruente battaglie per la conquista di fazzoletti di terra che alla luce dei nostri occhi appaiono insignificanti. Purtroppo il meteo non ci è stato favorevole, nuvole basse, e non abbiamo potuto ammirare il panorama circostante la vetta.

Dislivello in ascesa m.930
Quota max raggiunta m.1278 (Croce Monte Brazome)
Lunghezza del percorso Km.16,00
Tempo impiegato h.6.39 di cui h.1.43 in sosta

graziosa casetta in località Vallarsa
proseguiamo lungo il 464
esploriamo le postazioni di Soglio Prasalba
in primo piano il Monte Cimone di Tonezza
sullo sfondo il Pasubio
postazioni in grotta
l'esterno del torrione fortificato
continuiamo sul 464
una frana imponente
zona del distacco
P.so del Colletto piccolo
un bunker con la volta crollata
la galleria dell'osservatorio Sailer
cisterna per la raccolta dell'acqua
osservatorio
sulla dx il nome di un ufficiale
ricovero in grotta
verso la vetta avvolti nelle nuvole
autoscatto in vetta
ricovero nei pressi della vetta
dubbi se proseguire o tornare da dove siamo arrivati
non si vede nulla meglio tornare
il torrione fortificato del Soglio Prasalba, dal 464
da loc. Vallarsa prendiamo la forestale
la Chiesa Velo D'Astico (parcheggio)