giovedì 17 aprile 2008

Rimembranze di una interminabile giornata di fatica del Settembre 2006; Ferrata Gianni Costantini

Immaginate di affrontare la Ferrata Costantini con poca acqua, imperdonabile leggerezza che non dovrebbe mai essere commessa, e di rimanere senza a neanche metà percorso, vi accorgereste che tutte le difficoltà tecniche di questa ferrata, non sono nulla in confronto alle difficoltà che si devono superare legate alla sofferenza e lo stress che procura la mancanza d'acqua. Comunque superate di slancio le difficoltà tecniche, un po meno quelle legate alla sete, abbiamo passato una giornata memorabile in un ambiente la cui bellezza ci ha ripagati ampiamente.

Rifugio Passo Duran, nel quale abbiamo pernottato
essendo il Carestiato chiuso per ammodernamenti
la sera prima al rifugio, non so se si può notare
 ma uno dei quattro non è ne rilassato ne molto sorridente
il sole inizia ad illuminare le montagne che ci circondano,
 è già ora di partire

l'attacco della ferrata
e subito un lunghissimo traverso
il famoso traverso passaggio chiave della ferrata
Pala del Belia
la cattedrale
a questo punto l'amico si è un pò rincuorato,
 notate il sorriso
cresta delle Masenade
 il Pelmo
discesa lungo la cengia Angelini
 F.lla delle Nevere, bivacco Ghedini al termine della cengia,
qui inizia l'interminabile ferrata di rientr

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