Componenti il Gruppo 16 persone tutti Amici con i quali avevo già condiviso altre esperienze di gruppo.
23 maggio (arrivo a Palekastro)
Sistemazione in Hotel e cena in una Taverna tipica.

24 maggio (Gola di Zakros o dei Morti)
Partiti dalla piazza di Zakros abbiamo seguito uno sterrato che si snoda attraverso una piana di ulivi fino ad incrociare l’uscita della gola di Kato Zakros. Da li abbiamo seguito un sentiero roccioso che sale lungo il fianco del monte Mavro Deltis e riscende a Kato Zakros, offrendo una vista sul canyon e sulla baia. A Kato Zakros pausa pranzo, qualcuno ne ha approfittato per fare un bagno in mare, nonostante la presenza di pesci a dir poco inquietanti. Per il rientro a Zakros abbiamo seguito il sentiero all’interno della Gola dei Morti, così chiamata per il rinvenimento di antiche sepolture, solcata da un piccolo ruscello e caratterizzata da alte ed impressionanti pareti di roccia.
Dislivello in ascesa m.339 discesa m.396
Quota max raggiunta m.227 (partenza dal Paese di Zakros)
Lunghezza del percorso Km.11,800
Tempo impiegato h.7.38 di cui h.3.39
partenza dalla Piazza di Zakros
attraversiamo un altipiano desertico
seguiamo le indicazioni per la spiaggia (kato)
il gran caldo ci obbliga ad una sosta
finalmente in lontananza Kato Zakros (la spiaggia)
in acqua strani e inquietanti pesci, meglio....
....riposare al sole
dopo il pranzetto e il bagnetto, Gola dei Morti
anche qui il caldo non scerza
un riposino all'ombra di grandi Platani
seguiamo una vecchia condotta per l'acqua
grandi Platani, lungo il percorso






25 maggio (da Palekastro a Chochlakies)
Nella prima parte dell’itinerario abbiamo attraversato una zona di campagna ed un arido massiccio montuoso per poi ritrovare la costa in corrispondenza delle isolate spiagge di Schiniàs. Da li abbiamo seguito la costa mantenendoci sul fondo roccioso e sassoso fino a raggiungere l’ampia e remota baia di Karoumes dove abbiamo consumato il pranzo al sacco, qualcuno ha fatto anche un tuffo in mare. Alle spalle della spiaggia sbocca la gola di Chochlakiès che abbiamo risalito camminando sul suo fondo tra imponenti pareti di roccia e sotto lo sguardo delle capre selvatiche fino a raggiungere il piccolo e quasi disabitato villaggio di Chochlakiès dove con i van siamo tornati a Palèkastro.
Dislivello in ascesa m.448 discesa m.365
Quota max raggiunta m.162
Lunghezza del percorso Km.12,300
Tempo impiegato h.7.02 di cui h.2.50 in sosta
partiamo a piedi dall'Hotel
salotto in vendita
breve sosta
la Chiesetta è ormai lontana
animali allo stato brado
verso la spiaggia di Schiniàs
la spiaggia
in una spaccatura della roccia
Cichorium spinosum
riforestazione
proseguiamo lungo la costa
ricovero da pastore
insediamento pastorale, baia di Karoumes
sosta pranzo e bagno
pozzi d'acqua dolce (ricostruiti)
risalenti al periodo Minoico
entriamo nelle Gole Chochlakiès
all'uscita delle gole
Acanthus spinosus (Acanto spinoso)
Chiesa di Chochlakiès
alla fine relax nell'unico locale del Paese

26 maggio (Palekastro - Itanos)
Con partenza da Palekastro abbiamo seguito un percorso, che si snoda lungo il tratto più a nord della
costa orientale di Creta e caratterizzato da ripide scogliere, magnifiche vedute, spiagge sabbiose e piccole baie isolate. Lungo il percorso siamo passati dalla famosa spiaggia di Vai con il suo Palmeto (il più grande d’Europa) e abbiamo visitato le rovine dell’insediamento ellenistico di Itanos.
È stata la tappa ideale per inframezzare la camminata con rinfrescanti bagni in mare.
Rientrati in pulmino a Palèkastro, siamo poi andati a cena in una caratteristica taverna del villaggio.
Dislivello in ascesa m.504 discesa m.535
Quota max raggiunta m.98
Lunghezza del percorso Km.13,700
Tempo impiegato h.8.42 di cui h.4.11 in sosta per bagni e merenda.
Palekastro
Laguna di acqua salmastra
piccola spiaggia lungo il litorale
primo bagno, non si può resistere
si sale per poi scendere
in questa magnifica spiaggia
poi comincia il lungo saliscendi lungo la costiera
in questa baietta sosta pranzo
un bel Ginepro
Patmos Psili Ammos beach
Palm Forest Vai beach
relax
tra le palme
il palmeto dal sentiero per Itanos
le due spiagge
Itanos
l'antico insediamento
ci starebbe un bel bagno
27 maggio (Gola di Mesonas)
Partiti dal sito dell’antico insediamento di Azoriàs abbiamo risalito l’imponente gola di Mèsonas nel
cui particolare microclima hanno trovato la loro dimora ideale numerose specie di piante e fiori.
All’uscita della gola abbiamo incontrato l’insediamento abbandonato di Tsamantìs e quindi il sito minoico di Kastro dal quale abbiamo goduto di una splendida vista sulla costa settentrionale di Creta. Da qui siamo scesi verso Kavoussi ed il suo maestoso ulivo millenario che si stima abbia 4000 anni di vita. Una volta riposti gli zaini sui pulmini , già pronti per il trasferimento ad Agios Nikòlaus, ci siamo concessi una abbondante merenda a base di leccornie locali, in una simpatica taverna.
Dislivello in ascesa m.519 discesa m.576
Quota max raggiunta 711 (Kastro)
Lunghezza del percorso Km.8,500
Tempo impiegato h.6.22 di cui h.3.10 in sosta
l'Antico insediamento di Azoriàs
specie botaniche presenti nelle Gole di Mesonas
il sentiero segue un vecchio canale d'irrigazione
la Gola si stringe
Campanula lusitanica
la freccia indica il sentiero percorso
dopo l'uscita dalla Cola
grande panorama
la cima di Kastro
verso la vetta
il Sito archeologico
antica vasca per raccolta acqua
merenda
dalla vetta
autoscatto
scendiamo
resti di vecchia Basilica
Kavoussi
relax di fine giornata

l'Ulivo millenario



28 maggio mattino (Gola di Kritsà)
Dopo colazione, ci siamo trasferiti a Kritsà, tipico e incantevole villaggio cretese
sito sulle colline alle spalle di Agios Nikolaos.
L'escursione inizia poco fuori il villaggio, dove sbocca la Gola di Kritsà, breve ma suggestivo canyon caratterizzato da alti massi e strette pareti. Al temine della Gola, siamo rientrati a Kritsà lungo un antico sentiero minoico.
Dislivello in ascesa m.243, discesa m.211
Quota max raggiunta m.378
Lunghezza del percorso Km.6,600
Tempo impiegato h.2.59 di cui h.0.37 in sosta
Kritzà, inizio escursione
verso la Gola di Kritzà
vecchia pietra per macina da frantoio
sullo sfondo la Gola
entriamo nella gola
si fa sempre più stretta

un rapace di roccia a guardia della Gola
un riposino al termine della Gola
la Chiesa di St. George
verso il centro di Kritzà
28 maggio pomeriggio (Penisola di Kolokitha)
Dopo pranzo ci siamo trasferiti ad Elounda, da dove siamo partiti per il trek lungo un sentiero ben segnalato, che aggira la parte centrale della penisola di Kolokitha, un tratto di terra, che chiude parzialmente la baia di Elounda. Dalla laguna di Elounda, (dove sono sommersi i resti dell'antica città di Olous e delle saline Veneziane) dopo aver oltrepassato i vecchi mulini a vento, abbiamo percorso la sterrata, che costeggia il versante occidentale della penisola per poi prendere il sentiero che sale all'interno fino a scollinare alla quota di m.77 slm. quindi abbiamo iniziato la discesa verso la costa orientale a raggiungere una bellissima spiaggia di sabbia finissima dove abbiamo fatto un bagno rinfrescante, poi siamo tornati ad Elounda.
Dislivello in ascesa m.184
Quota max raggiunta m.77
Lunghezza del percorso Km.8,250
Tempo impiegato h.3.40 di cui h.0.56 in sosta
vecchi mulini
la baia di Elounda
la costa orientale


29 maggio (Altopiano di Lassithi)
L'altopiano di Lassithi è una delle zone più belle di Creta. Si tratta di una valle verde e fertile, posta ad un quota di 817 m., che copre una estensione di 25.000 Kmq. Si coltivano patate, ortaggi, frutta e mandorle. La bellezza del paesaggio è completata dai 10.000 mulini a vento sparsi ovunque per l'irrigazione delle aree agricole.
Fatta colazione, ci siamo trasferiti con i pulmini a Tzermiado, sull’altopiano di Lassithi, dove abbiamo effettuato una escursione ad anello sul monte Karfi m.1141 slm e antico insediamento minoico. Per tornare a Tzermiado siamo scesi attraversando la valle di Nissimos. Ripresi i pulmini siamo andati a visitare il villaggio di Krassi, dove nei pressi del grande Platano millenario abbiamo fatto una merenda veloce, dopodiché siamo ripartiti per Heraklion,
Dislivello in ascesa m.336, discesa m.366
Quota max raggiunta m.1141 (Monte Karfi)
Lunghezza del percorso Km.7,600
Tempo impiegato h.4.08 di cui h.1.32 in sosta
Tzermiado, inizio escursione
mulini a vento
un bel sentiero selciato
ormai il Passo è vicino
dal Passo
il Karfi è ancora lontano
una vecchia fonte
verso l'anticima
autoscatto sull'anticima
il mucchio selvaggio in vetta al Karfi
sempre più in alto
discesa nella valle di Nissimos
Krassi
il Grande Platano
vecchia fonte
aperitivo prima di partire per Heraklion
Heraklion
Heraklion, passeggiata serale
30 maggio (Heraklion visita al Museo)
Poi partenza per l'Italia
ARRIVEDERCI CRETA,
FORSE CHISSA'