venerdì 29 dicembre 2006

Sentiero Massimiliano Torti

Il Sentiero Massimiliano Torti è una magnifica cengia che per circa due kilometri traversa la falesia che sovrasta la Gardesana occidentale con inizio nei pressi del paese di Pregasina, per terminare a Limone

tutti belli e sorridenti, perchè non sanno...
cosa li aspetta
la cengia inizia con un tratto protetto dalle reti
il primo dei passaggi attrezzati, per non stare sulle braccia ci si deve appendere
 il terrazzino con il libro di via
 il traverso più impegnativo è anche attrezzato con una staffa,

 l'ultimo tratto, il meno impegnativo
 alla fine tutti stanchi ma contenti,
per la magnifica giornata trascorsa sospesi tra cielo e Lago

giovedì 14 dicembre 2006

Baita Ca de Mez

Escursione ad anello passando da Malga Cita, Malga Giù per arrivare a Cà de Mez, risalendo la Val Scaglia.
La sistemazione della frana della Val Scaglia
L'anno 2004 ha visto la sostanziale conclusione dei complessi lavori - iniziati nel 1995 - per la sistemazione della frana della Val Scaglia, vasta erosione (estesa su oltre 20.000 m²) che segna la testata dell'omonima valle, immissaria di sponda destra del lago di Ledro.
Il primo approccio alla sistemazione della frana ha indagato le cause del franamento, che nella fattispecie è riconducibile in parte all'azione dell'uomo (disboscamenti), documentata in quella zona a partire dal XVII secolo, (Epoca caratterizzata da un'intensa attività pastorizia, oltre che dalla necessità di trarre dal bosco il combustibile necessario al funzionamento delle numerose ferriere allora operanti in Val di Ledro), in parte alle caratteristiche geomorfologiche del versante, formato da depositi detritici quaternari fortemente acclivi.
Un sensibile incremento della superficie coinvolta dal franamento fu impresso dalla memorabile alluvione del 1882, in conseguenza della quale vennero avviati i primi timidi tentativi finalizzati al consolidamento del dissesto.
Nel 1886 furono così realizzate cinque briglie.
La frana riversava tuttavia verso valle grandi quantità di detriti, destinati ad invadere le coltivazioni agricole ed i prati dei Piani di Pur, adagiati a ridosso della sponda meridionale del lago. Nonostante tali presupposti, questa stessa località ha conosciuto, nella seconda metà del secolo scorso, una proliferazione di case di villeggiatura estiva. Interventi organici per il consolidamento della frana ebbero inizio nel 1953, ma i mezzi tecnici di quell'epoca non consentirono di consolidare la nicchia della frana, a motivo della sua estrema ripidità. Nei decenni successivi si preferì quindi concentrare i lavori sul collettore sottostante, lungo il quale venne eretta una serie di briglie necessarie a trattenere almeno una parte dei detriti generati dal dissesto.

Val Scaglia, le sistemazioni dopo la grande frana
una fonte che si incontra sul ripido sentiero,
 che sale lungo la val Scaglia
sullo sfondo Ca' de Mez
cosa stanno guardando?
 un'Aquila Reale che volteggia sopra di noi
relax
oggi compio gli anni,
un brindisi con la canzoncina di rito
il sentiero di ritorno
inizia nei pressi della chiesetta di Sant'Anna
un serbatoio per la raccolta dell'acqua,
 risalente alla prima guerra mondiale
un sorbo degli uccellatori,
 con capanno per la caccia da appostamento.
 sullo sfondo il Monte Corno
la chiesetta di San Martino
 ombre sulle splendide montagne,
 che contornano la val di Concei
l'anello si è chiuso sulla sterrata che conduce a Malga Cita,
 ma ancor prima alla nostra auto